martedì 7 novembre 2017

Rubatà-Rocher di caprino su crema di zucca



Un delizioso finger food da gustare con gli amici, e in modo diverso, un prodotto artigianale di Chieri (TO), il grissino Rubatà.

Le sue antiche origini e la particolare lavorazione

domenica 8 ottobre 2017

I SòGGHI, I SUGHI ossia Budino d'Uva



 
 
Nelle scorse settimane, in strada, si incontravano le baracane trainate da trattori, dirette alla cantina del paese, cariche d’uva nera appena vendemmiata.
Terminata questa profumata processione, inizia la spremitura dell’uva, dalla quale si ottiene il mosto.
La maggior parte del mosto è utilizzata per la produzione del vino, in particolare il Lambrusco, una piccola parte, invece, viene trasformata in Mosto Cotto (il mosto viene cotto a fuoco lentissimo fino a che ne resta 1/3 della quantità iniziale) che è destinato alla produzione del pregiatissimo Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.
Nella tradizione contadina, era consuetudine, in questo periodo, preparare il budino d’uva detto in dialetto “I SòGGHI” o Sughi. Stiamo parlando di una semplice preparazione che in ogni angolo del paese ha varianti profumante e fantasiose, ma sempre legate al territorio e alla stagionalità.
Vi lascio così, la ricetta di casa mia.

 

Ingredienti
1lt  di mosto fresco
90g  di farina 00
1    cucchiaio di zucchero
 

Preparazione 

Stemperate la farina già miscelata allo zucchero, col mosto, aggiungendolo poco alla volta.
Portate il tegame sul fuoco e, mescolando di continuo, arrivate a bollore e cuocete ancora per 2-3’.
Se durante la cottura si forma un poco di schiuma, eliminarla con l’aiuto di un cucchiaio passato sulla superficie.
A casa nostra venivano poi versati in piatti fondi, quelli per la minestra, e conservati in cantina al fresco, senza coprirli.
Avendo pazienza e parsimonia nel mangiarli, sulla superfice si formeranno così detti fiori (puntini bianchi), e quello sarà il momento migliore per gustarli.
 
 

mercoledì 27 settembre 2017

GIRELLA AL CIOCCOLATO PER IL RITORNO A SCUOLA




 
Back to School!
E' il live motive di fine estate. 
dopo aver organizzato tutto l’occorrente per i nostri ragazzi, libri, quaderni, zaini, ci piace pensare alla loro merenda.
Una merenda decisamente invitante che

venerdì 15 settembre 2017

SODA BREAD con NOCI, FICHI e SALSA di BURRO e MIELE


 

 
 
 

Un pane di origine Irlandese, ma così facile e veloce che ha incuriosito.  Viene preparato col lievito chimico
e un poco di bicarbonato.
In questa versione, dedicata a Re-Cake 2.0 di Settembre, è arricchito con fichi secchi, noci e una diabolica salsa a base di miele e burro che crea dipendenza. Appena sfornato ho riunito la famiglia e lo abbiamo assaggiato, è stata una sorpresa inaspettata. Molto piacevole, goloso e per niente stucchevole, insomma,
ricetta adottata!
Ecco la mia esecuzione che rispecchia quella proposta
da Re-Cake 2.0 .


Ingredienti
160 g di farina 0
160 g di farina integrale
80 g di noci sminuzzate grossolanamente
100 g di fichi secchi sminuzzati
1 cucchiaio di lievito in polvere
1 cucchiaio di zucchero semolato
1 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino di sale
500 ml di latticello (oppure 300 ml di yogurt magro + 200 ml di latte)
Burro per la teglia
 
Burromiele
75 grammi di burro a temperatura ambiente
3 cucchiai di miele
 
Preparazione
Preriscaldate il forno a 205° C. Imburrate una padella di ghisa da 25 cm o una teglia da forno di 20 o 22 cm. Mettete da parte.
In una ciotola unite la farina 0, la farina integrale, le noci, i fichi secchi, il lievito, lo zucchero, il bicarbonato e il sale. Fate un foro al centro degli ingredienti secchi, quindi versatevi il latticello. Mescolate fino a formare un impasto grezzo e appiccicoso. Versate l’impasto ottenuto nella padella precedentemente imburrata e cospargete la superficie con un po’ di farina.
Cuocete in forno preriscaldato per circa 25-30 minuti, finché non è dorato e inserendo uno stuzzicadenti al centro non ne esca pulito. Controllate il pane dopo 20 minuti. Qualora dovesse essere troppo colorito, copritelo con un foglio di alluminio per evitare che scurisca troppo, quindi fate finire di cuocere.
In una ciotola mescolate con una forchetta il burro morbido con il miele, fino a ottenere una crema.
Sfornate il pane, quindi fatelo intiepidire per 5 minuti, poi staccate delicatamente il pane dalla padella e adagiatelo su una gratella. Fatelo raffreddare per almeno 15 minuti prima di tagliarlo.
Servite il soda bread con la salsa di burro al miele che andrà spalmata a piacere sulle singole fette.
Il soda bread è molto più buono se consumato il giorno stesso della preparazione, anche tiepido. Tuttavia, se non potete mangiarlo subito, avvolgetelo in carta alluminio o potete decidere di congelarlo.

 
 


Ecco la locandina della ricetta di Settembre per Re-Cake 2.0
 


 

 


martedì 5 settembre 2017

RISOTTO AL PEPERONE DI CARMAGNOLA SU STECCO

 

Come si trasforma un Peperone in Street Food? Semplice (falso, ma suonava bene), facciamo un buon risotto al peperone, lo congeliamo con le forminie in silicone da gelato su stecco e poi, pastelliamo, impaniamo e friggiamo. Et voilà! un simpatico e squisito supplì su stecco da gustare a passeggio o come antipasto con gli amici. Questa interpretazione mi è stata richiesta nel contesto della Fiera Nazione Del Peperone di Carmagnola (TO) e è stata poi pubblica su ITALIA IN UN PIATTO, periodico di informazione culinaria, attualità e cultura dei prodotti enogastronomici, edito da BT COMUNICATION e portale SAGREATALY.com che ringrazio per l’opportunità.


 
Ingredienti

300g riso Vialone Nano
500g peperoni rossi di Carmagnola
½    scalogno
1lt  brodo vegetale (ne basterà meno)
½    bicchiere di Lambrusco.
Sale, pepe e olio evo.
Acqua, farina e pane grattugiato per la panatura
Olio di arachidi per friggere.
 




 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 



Preparazione

Pelate i peperoni con l’apposito attrezzo zigrinato.
Tagliateli a piccoli cubetti e tritate finemente lo scalogno. Trasferite tutto in una padella con 2 cucchiai di olio e fate soffriggere alcuni minuti. Portate a cottura regolando di sale, pepe e aggiungendo poco brodo vegetale; deve risultare un ragù.
Versate il ragù nel bicchiere del mixer e aggiungete un mestolo di brodo, frullate a immersione fino ad ottenere una salsa fine, terminate di frullare aggiungendo altro brodo vegetale (poco più di metà di quello preparato).
Iniziate a tostare il riso con un filo d’olio, sfumate con ½ bicchiere di vino.
Non appena il vino sarà evaporato iniziate a tirare il risotto col brodo di peperone, mescolando spesso.
Se il brodo di peperone non basta, continuate col brodo vegetale avanzato. Regolate di sale e terminate la cottura con un risotto il più possibile asciutto. Ma non scotto.
Trasferite il risotto in una teglia larga per farlo raffreddare.
Non appena sarà freddo, riempite e livellate le formine di silicone da gelato su stecco, infilate lo stecco nell’apposita fessura e fate congelare.
Preparate un pastella fluida di acqua e farina e trasferitela in una piccola caraffa (così potrete immergere il vostro stecco tenendolo per il legnetto).
Estraete gli stecchi dal freezer pochi alla volta, sformateli e passate alla panatura e frittura.
Tuffate lo stecco, senza sporcare il legno, nella pastella e poi passatelo nel pane grattugiato; ripetete un’altra volta.
Friggete subito in olio già caldo.
Scolate bene e decorate a piacere con maionese o salsa di formaggio fuso, rifinendo con granella di pistacchi o paprica dolce.
Per la versione glutenfree bastata sostituire la farina della pastella con amido di mais, per il pane grattugiato, in commercio si trova tranquillamente quello senza glutine.


 

mercoledì 30 agosto 2017

PERLE D'AGLIO IN BISQUIT ALLO ZAFFERANO

 


 

Dopo la prima ricetta, che trovate qui, più seria e impegnativa, ecco la seconda, sempre creata in occasione della 20° Fiera dell’Aglio di Voghiera dop e dell’omonimo progetto.

Ho voluto preparare un simpatico fingerfood da gustare con l’aperitivo oppure anche come entree. Si tratta di perle d’aglio pastellate con un biscuit semidolce allo zafferano fritte.

Niente paura per gli effetti collaterali, l’Aglio di Voghiera dop è dolcissimo a crudo e quando lo cuoci, diventa ancora più gentile.

Ci tengo ringraziare tutti gli organizzatori di Voghiera (FE) e AIFB, di cui faccio parte, che ci hanno accompagnato e sostenuto in questo interessante progetto.

Ecco la ricetta
 

Ingredienti
2    teste d’Aglio di Voghiera dop
3    uova
15g  zucchero
8g   sale
60g  farina 0
30g  fecola
1    bustina di zafferano
Sale, pepe q.b.
0,5lt    olio di arachidi per friggere. 

Preparazione
Sgranate le teste d’aglio e sbucciate tutti gli spicchi con l’apposito cannolo di silicone o con un coltellino. Nel frattempo portate a bollore un pentolino di acqua leggermente salta.
Sbianchite l’aglio 3-4’, scolate e far raffreddare.
Preparate la pastella bisquit. Montate i tuorli con lo zucchero, lo zafferano e il pepe. In un’altra ciotola montate gli albumi col sale e aggiungetene metà ai tuorli e amalgamate. Setacciate le farine direttamente sopra al composto di tuorli e incorporate, terminate la pastella inserendo delicatamente il resto degli albumi, in modo da ottenere una pastella spumosa e abbastanza densa.
Mettete a scaldare l’olio per friggere.
Infilzate le perle d’Aglio a due a due o una a una, con stecchini di lunghezza adeguata, intingere bene nella pastella (solo la quantità che la pentola può contenre, per poi pastellare agli altri quando i primi saranno cotti) e friggere in olio profondo non troppo caldo (questa pastella, contenendo zucchero, tende a inscurire velocemente quindi mantenete l’olio a una temperatura non troppo alta).
Ho accompagnato queste perle d’Aglio con maionese vegana all’aglio.



 

 

lunedì 28 agosto 2017

INSALATA D'ORZO CON VERDURE, MENTA E BASILICO



L’orzo è un cereale prezioso per il nostro corpo, che aiuta il benessere di intestino, vescica, pancreas, ossa, stomaco, capelli e unghie.
In cucina è molto versatile, adatto all’esecuzione di minestre, zuppe, orzotti e insalate.
La ricetta che vi propongo, nata un po’ per caso con quello che avevo nel frigo, è un’insalata di base vegana, che si può arricchire con altre verdure, formaggi o salumi, ma soprattutto la si può gustare in ogni stagione.
 

Ingredienti

280g orzo perlato preferibilmente biologico
2    zucchine medie
150g piselli gelo
Menta e basilico freschi
1    spicchio d’aglio
Olio evo, sale, pepe q.b.
 

Preparazione

Risciacquate abbondantemente l’orzo con acqua corrente. Quindi lessatelo attenendovi ai tempi di cottura indicati sulla confezione e salate solo 5’ prima di fine cottura.

Scolate l’orzo e trasferitelo in una teglia larga, tipo quelle in dotazione al forno e fate raffreddare (non risciacquatelo, perderebbe buona parte del suo sapore e dei suoi valori.

Nel frattempo, lavate le zucchine e riducetele a piccoli tocchetti. Cuocetele in due cucchiaio di olio dove avrete precedentemente rosolato uno spicchio di aglio; dopo 5-6’, salatele e trasferitele sopra all’orzo.

Lessate i piselli in acqua salata per 5-6’, scolateli e traferite anche loro sull’orzo.

Riducete a julienne alcune foglie di basilico e di menta che aggiungere al resto degli ingredienti dentro a ciotola sufficientemente capiente. Regolate di sale, pepe e olio e mescolate bene prima di servire.

A questa insalata, ho abbinato del formaggio Emmenthal tagliato a julienne.
 

 

 

martedì 15 agosto 2017

FRUTTA & GELATO BBQ




Chi non accende la griglia a ferragosto?
Questo è il momento giusto per il BBQ!
Dopo aver grigliato e arrostito di tutto tra verdure, carni e pesci, ci possiamo preparare un fresco e goloso dessert a base di frutta e gelato. 

Ingredienti
Frutta a piacere, io ho usato banane e pesche gialle, ma si posso

venerdì 11 agosto 2017

FARFALLE INTEGRALI ALLE ERBE AROMATICHE

 
 



Che caldo che fa!
Ci vuole un primo piatto fresco, veloce e soprattutto sano.
Sanissimo, con la pasta integrale che cattura i grassi riducendone l’assorbimento e tiene a bada il tanto temuto picco glicemico.
Quindi gustatevi questo piatto a cuor leggero, accompagnato da un

lunedì 7 agosto 2017

BRUSCHETTA CON DATTERINI E TOMINO...PRONTA IN 3 MOSSE E UNA PADELLA!




Chi ha inventato le bruschette? I contadini! Paladini di gran parte della tradizione gastronomica Italiana.

La necessità di conservare il pane, li ha portati alla creazione di diverse ricette geniali; per esempio, bruscandolo (che significa

domenica 30 luglio 2017

QUAGLIE AI 40 SPICCHI D’AGLIO E CROSTINI CON CREMA D’AGLIO

 
 
 
 
 




Negli untimi tempi, questa mia passione per la cucina, mi procura nuovi spunti molto stimolanti, come questo dell’Aglio di Voghiera dop.

Sotto la bandiera di AIFB, insieme a altre sei foodblogger, sarò ospite alla 20° Fiera dell’Aglio di Voghiera dop. Darò il mio

mercoledì 26 luglio 2017

CROSTA SBRICIOLATA AI MIRTILLI



Due vasetti di confettura aperti nel frigorifero, mirtilli e prugne, da utilizzare prima che passino a miglior vita.
Ok, mi sono detta, anche se fa caldo facciamo una crostata.
Inizio a preparate

lunedì 24 luglio 2017

TORTELLO AL MASCARPONE CON CORIANDOLI DI PEPERONE DI CARMAGNOLA ALLA SABA E PANCETTA CROCCANTE



 
Quando a inizio luglio mi è giunta la comunicazione della partecipazione alla 68esima edizione di Peperò, la Sagra del Peperone di Carmagnola      ho realizzato che stavo per raggiungere un obiettivo che rincorrevo da tempo.
Re Povron e la Bela Povronera, nei loro costumi rosso scarlatto, guidano la sfilata delle maschere per le vie di Carmagnola. Un omaggio che la cittadina piemontese dedica al suo prodotto più illustre, quel “Re peperone” (re povron in dialetto con la sua compagna povronera) celebrato da più di

martedì 18 luglio 2017

BRUSCHETTA CON SFORMATINO DI RICOTTA


Le sue origini contadine, nascono con la necessità di utilizzare e conservare in ogni modo tutto il pane che avevano a disposizione.
E’ così che nasce la bruschetta, diffusa in tutta l’Italia.
Il pane veniva affettato e bruscato (abbrustolito) e poi condito con olio aglio e sale.

La bruschetta, a seconda di come viene farcita si adatta a tutte le stagioni, ad esempio con

venerdì 7 luglio 2017

MACEDONIA IN CREMA AL LIMONE

Una zuppetta, una macedonia, una crema...chiamatela come volete ma provatela, è squisita.
Questo dessert ha conquistato e deliziato i miei ospiti, si tratta di una avvolgente crema al limone e vaniglia arricchita da tanta frutta fresca.
Fragole di bosco e ribes aromatici, banane dolci e piene, raffinate e fresche pesche bianche, ne fanno un lieto finale per una cena estiva all'insegna del gusto e della leggerezza.




 
Ingredienti

4    uova
300g zucchero
1    vaniglia
1lt  acqua
4-5  limoni non trattati (buccia e succo)
60g  maizena
Frutta mista a piace, questa volta ho usato:
2 banane, 1 mela piccola, 1 vaschetta per di fragole, mirtilli e ribes e 2 piccole pesche bianche.
 

Procedimento

In una ciotola mescolate, con l’aiuto di una frusta, le uova con lo zucchero.

In una pentola capiente miscelate l’amido alla vaniglia e aggiungete l’acqua fredda, poi unite il composto di uova, la buccia grattugiata dei limoni e il loro succo.

Ponete la pentola sul fuoco e mescolando di continuo, portate a bollore. La crema deve risultare una gelatina morbida e traslucida, spegnete e raffreddare velocemente travasandola in una teglia larga, copre con pellicola a contatto.

Nel frattempo, lavate e mondate la frutta scelta e riducetela a pezzettini, che andranno poi aggiunti alla crema non appena sarà fredda.
 
Conservate la zuppetta di frutta in frigorifero e servite in una grande coppa magari di vetro con l’aggiunta di alcune foglioline di menta fresca.




 

 

lunedì 19 giugno 2017

CAPRESE + PROSCIUTTO E MELONE, UN MATRIMONIO D'AMORE

 
 


I piatti freddi più gettonati dell'estate, sono sicuramente la Caprese e Prosciutto e Melone.
Freschi e veloci da preparare, perché quando fa caldo, queste sono

martedì 23 maggio 2017

INSALATA DI SPINACI, PANCETTA CROCCANTE E CROSTINI CON ROBIOLA

Ho rispolverato questa insalata tipica degli anni 80' , un evergreen, rivisitandola con l'aggiunta qualche sfizioso crostino.
E' un piatto versatile e serve poco per trasformarlo in uno squisito finger food o un antipasto, basta variare le dosi e la presentazione. 
 
 
 
ingredienti
200g   spinaci novelli
80g    pancetta affumicata o dolce a listarelle
6      fette di pane ai cereali
150g   robiola
olio evo, sale, pepe
Aceto Balsamico di Modena IGP di Acetaia Leonardi
erbe fresche come timo e erba cipollina.
 
preparazione
Lavate e asciugate con cura gli spinaci.
Tostate leggermente le fette di pane e tagliatele a triangolo.
Rosolate la pancetta in una padella antiaderente senza l'aggiunta di altro, quindi scolatela dal suo grasso.
Spalmate i crostini con la robiola e aromatizzatene quattro col pepe, quattro con timo sfogliato e gli ultimi quattro con erba cipollina tagliata a anellini.
Condite gli spinacini con olio e sale, disponeteli nei piatti con i crostini, rifinite con la pancetta croccante e gocce di aceto balsamico.
 
Per la versione finger, porzionate gli spinaci in piccole coppette e rifinite con la pancetta e i crostini (dopo averli farciti) tagliati a bastoncini.
Oppure, mantenete le fette di pane intere, spalmatele con la robiola, insaporitele con le erbe e completate con gli spinaci e la pancetta.
 


lunedì 1 maggio 2017

SPAGHETTI ALLA CARBONARA

I dolci ricordi di una stupenda vacanza a Roma con nostra figlia e amici carissimi,
mi hanno suggerito di preparare la pasta alla Carbonara. Un classico eccezionalmente buono e goloso che piace a tutti.
E' uno dei primi piatti più mangiati al mondo.
La tradizione prevede l'uso dei rigatoni ma il condimento si abbina perfettamente anche a spaghetti e bucatini. Come dice il nome, si attribuisce la paternità ai Carbonari che, nelle selve che anticamente circondavano la città eterna, si occupavano di produrre il carbone. La facilità di esecuzione, l'utilizzo di ingredienti facilmente conservabili e la robustezza del gusto e del potere calorico ne fanno una pietanza adatta al loro sostentamento.
Al giorno d'oggi ce la concediamo raramente, ma quando la preparo è sempre una festa.
 
 
 
 
 
ingredienti per 4 persone
320g   spaghetti
1      uovo
2      tuorli
120g   guanciale stagionato
150g   pecorino romano grattugiato (oppure metà pecorino e metà parmigiano)
olio evo, sale e pepe.
 
preparazione
Mettete a scaldare l'acqua e salare.
Nel frattempo, in una ciotola, sbattere l'uovo con i tuorli, il formaggio e una generosa macinata di pepe.
Riducete il guanciale a listarelle spesse e rosolatelo in un padella capiente con un filo d'olio, fino a che il grasso sarà trasparente e il magro croccante.
Scolate la pasta ben al dente (conservate un poco d'acqua) e versatela nella padella, fatela andare due minuti a fuoco vivace e se serve aggiungere l'acqua di cottura conservata.
Fuori dal fuoco, mantecate velocemente con le uova e servite con al atro formaggio e pepe.
 
 

 

sabato 15 aprile 2017

COLOMBINE DI PASQUA del PARADISO

 
Giusto giusto la ricetta dell’ultimo minuto,
le classiche Colombine con gocce di cioccolata
in versione casalinga.
Già da tempo, avevo in casa le formine di carta, e oggi,
visto che avevo un oretta libera, ho preparato un goloso impasto “paradiso” che si è trasformato
in otto deliziose colombine.
Amici, aspetto i commenti…e buona Pasqua a tutti!
 
 





Ingredienti
5    uova
200g zucchero semolato
1    pizzico sale abbondante
½    buccia di limone grattugiata 

200g farina 00
50g  fecola
8g   lievito vanigliato per dolci 

200g burro fuso a 40°C
 
100g gocce di cioccolata

 
Preparazione
Mescolate i primi quattro ingredienti e scaldateli a 45/50°C in microonde o sul fuoco basso. Trasferite in planetaria e montate per circa 10'.
Setacciate le polveri e inseritele adagio nella massa montata con una spatola.
Prelevate 1/10 dell’impasto e emulsionatelo con una frusta al burro fuso.
In fine unite l’emulsione di burro alla massa di uova.
Versate l’impasto nella/e forma scelta, distribuitevi sopra un poco di gocce di cioccolato e informate subito.
Cuocete a 170°C per 30’ circa.
Suggerisco di accompagnare le colombine con CREMA PASTICCERA o gelato al limone.